L’isola di Pag si trova a 180 km da Trieste ed è collegata alla terraferma da una linea di traghetto da Prizna e da un Ponte al litorale che conduce alla città di Zara. Situata di fronte alla costa della Dalmazia nord occidentale si estende per circa 60km e presenta una costa molto articolata ricca di baie e con un retroterra verde e collinoso. E’ posta a sud dell’isola di Rab, ed è l’isola degli uliveti, delle saline e dei pizzi. Deriva il suo nome dal latino “pagus” – villaggio – anticamente era un villaggio di pescatori. Singolare e impressionante il contrasto che caratterizza il territorio dell’isola, quasi completamente brulla e lunare verso la terraferma, verde e lussureggiante di vegetazione mediterranea dalla parte opposta.
La città di Pag, nasce nel 1443 e si sviluppa attorno alla piazza principale dove sorge la basilica gotica di s. Maria il cui rosone centrale ispira i famosi merletti – uno dei prodotti caratteristici dell’isola. La baia sulla quale si affaccia il piccolo porto ospita una delle spiagge più grandi (ghiaia), mentre altre spiagge più piccole si affacciano lungo la costa (ghiaia e roccia) e sono raggiungibili grazie a sentieri o scalinate cementate. Sul lungomare si incontrano bar e ristoranti; altri ristoranti piccoli bar e negozi di alimentari si trovano nella parte interna, percorrendo i suggestivi vicoli lastricati.
Nel X secolo, Pag era una città completamente urbanizzata; con mura, torri, fortezze, piazze, chiese, monasteri, palazzi e case popolane. Il porto della citta era Košljun. Viene nominata per la prima volta nel X secolo – nel 976 re Stjepan Držislav libera la città dal governo Bizantino, e nomina sindaco un conte croato. Nel 1192 viene costruita la chiesa di S. Maria che anche oggi domina la Città vecchia, mentre il 30 marzo 1244 con Bolla del re Bela IV la città ottiene lo status di città Reale libera cui farà seguito lo sviluppo economico. Il re Croato Ludovik I, nel 1376, conferma a Pag lo status città reale libera, ma nel 1403 re Ladislav, vende a Venezia la sua parte di Dalmazia, che includeva anche Pag facendo sì che Pag appartenesse per secoli alla Repubblica Veneziana. A metà del XV secolo con l’aumentare del pericolo dei Turchi si comincia la costruzione della città nuova a circa un km dall’abitato originario – il 18 maggio 1443, ricevuto il permesso dal Senato veneziano si inizia la costruzione della nuova città su progetto dell’architetto e scultore Juraj Dalmatinac – il progetto e la costruzione si protrassero dal 1443 al 1474.
Dalla pianta iniziale della cittadina con piazza centrale e 4 strade incrociate che dividono la città in altrettanti quartieri,la città si allarga al di fuori dei confini delle mura (XX secolo) mentre con lo sviluppo turistico degli anni 60 si formano i nuovi quartieri della città: Prosika, Vodice, Blato, Murvica, Bašaca, Sv.Jelena e Bošana. Nella città vecchia i Francescani costruirono il loro monastero (1589), i residui del quale si possono ancora vedere – nella città vecchia gli abitanti di Pag vanno in processione solenne a pregare la statua miracolosa della Madonna della Città Vecchia. Per secoli l’ amministrazione di Pag viene capitanata dal principe, scelto tra gli ordini notabili e nominato dal governo centrale a Venezia.
Ovunque percorrendo le strade cittadine si trovano stipiti scolpiti sulle porte delle case e dei cortili dei nobili, balconi in stile barocco, stemmi di pietra databili ai secoli XV – XVIII e il portale grandioso del palazzo ducale.
L’ abbazia delle suore benedettine, oltre alle numerose reliquie e ai quadri ecclesiastici, custodisce la tradizione della preparazione dei “baškotini”, pane biscottato aromatico che viene offerto all’ingresso nella chiesa, mentre la chiesa di S. Antonio Abate, successivamente rinominata chiesa di S. Croce, è divenuta proprietà privata ed è stata trasformata in abitazione civile. Vicino alla chiesa di Santa Croce si trovava il monastero dei Domenicani, che, custodivano la reliquia della Santa Croce ma, con l’abolizione dell’ordine domenicano a Pag, venne trasferita nella chiesa dell’Assunzione di Maria. Tra le attrazioni della città è ancora possibile osservare la produzione del sale secondo i metodi tradizionali, tramite prosciugamento in piccoli bacini di creta nei quali forza l’introduzione di acqua di mare (saline) e non può mancare una visita alle numerose testimonianze religiose tra cui la reliquia di S. Valentino, che si trova nell’altare destro della chiesa dell’Assunzione di Maria (alla sinistra dell’entrata).
A un km dal centro di Pag si trova la città vecchia – anticamente era una città fortificata che produceva sale, il porto principale era Košljun nella parte ovest dell’isola, ma possedeva anche un secondo porto per imbarcazioni di media grandezza. La città vecchia diviene parte integrante di Pag città negli anni 70 del XX secolo. Nella città vecchia ci sono numerosi resti antichi, ma i meglio conservati riguardano il monastero francescano e la chiesa romanica di S. Maria (prima menzione 1192).
Distanza da Appartamenti Miki: 36 km (1 h 15 min) Attraverso strade locali E65 + traghetto (Prizna – Žignljen / Pag)
- Web:
- http://www.isola-pag-croazia.it/
- http://www.tzgpag.hr/
- http://www.isola-pag.net/
- http://www.croaziainfo.it/Pag.html